Lo strano caso del pastore tedesco a pelo lungo


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Ogni cane vagante ha una sua storia che spesso può assumere i connotati di un racconto cinematografico. È quanto accaduto nei giorni scorsi ad un pastore tedesco a pelo lungo che si aggirava sulla Rutigliano-Noicàttaro nei pressi della stazione di servizio della Q8. Il cane era molto spaventato e soprattutto attaccato in modo evidente da zecche e sporcizia dovute forse a qualche giorno di cammino solitario. Proprio lì, nella zona in cui si aggirava lo splendido esemplare di pastore tedesco, un cittadino di Rutigliano per motivi di lavoro era intento a scaricare il bagagliaio della sua auto quando il suddetto cane gli si è montato in auto. L’automobilista rutiglianese incredulo è stato quasi costretto a portarlo con sé salvandolo così dai pericoli della strada provinciale. Una volta a casa, dopo aver tranquillizzato e rifocillato l’animale, ancora sconvolto per l’accaduto ha alzato la cornetta per contattare le Guardie Ecozoofile dell’A.N.P.A.N.A. di Rutigliano. Queste ultime subito intervenute hanno constatato che il cane era fortunatamente munito di microchip di riconoscimento e dopo alcune indagini sono risalite al legittimo proprietario. Il cane, stando alla ricostruzione, apparteneva ad una famiglia di Ostuni che aveva esposto denuncia di furto/smarrimento al Commissariato della Polizia di Stato di Ostuni più di un anno fa. Il proprietario, subito precipitatosi a Rutigliano da Ostuni per recuperare il suo animale, aveva perso ogni speranza di ritrovarlo. Come il cane sia arrivato da Ostuni a Rutigliano e dove sia stato in questo anno di assenza dalla sua casa nella città bianca rimane un mistero ancora tutto da svelare.