GUARDIE ECOZOOFILE RUTIGLIANO: TRE SEQUESTRI E DUE SALVATAGGI


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La lotta al maltrattamento degli animali continua ad essere un imperativo per le Guardie Ecozoofile A.N.P.A.N.A. Un’indagine durata tre mesi del nucleo di Poliza Giudiziaria del Distaccamento di Rutigliano ha condotto al sequestro di tre richiami acustici illegali utilizzati dai bracconieri per la caccia di frodo agli uccelli. Le apparecchiature costituite da registratore, batteria, altoparlante e timer erano situate in agro di Rutigliano in Provincia di Bari. I richiami acustici, il cui utilizzo è vietato dalla Legge n. 157 del 11/02/1992 art. 21 (lettera r) e considerati strumento di maltrattamento degli animali ai sensi dalla Legge n. 189 del 20/07/2004, sono stati sequestrati dalle Guardie Ecozoofile di Rutigliano durante operazioni di antibracconaggio notturne guidate dal Comandante Provinciale delle Guardie A.N.P.A.N.A. Carmine Gassi e consegnati all’autorità giudiziaria. Le indagine sono al vaglio del Giudice per le Indagini Preliminari della Procura di Bari (G.I.P.).

Tra le ultime operazioni di salvataggio di animali effettuate dalle Guardie su citate sono degne di essere menzionate quelle relative al salvataggio di un airone cenerino e di una tartaruga. L’airone cenerino (Ardea cinerea) rinvenuto in stato di difficoltà da una pattuglia delle GEZ di Rutigliano è stato affidato alle cure del Centro Recupero Fauna Selvatica di zona. La tartatuga della specie Caretta caretta, invece, spiaggiata al largo del Litorale San Girolamo di Bari a causa delle forti mareggiate è stata recuperata con l’ausilio delle Guardie del Distaccamento di A.N.P.A.N.A. BARI II guidate dall’Isp. Giuseppe Turtur e affidata, su indicazione di questi ultimi, agli agenti della Capitaneria di Porto della Direzione Marittima di Bari.

Inoltre continua l’attività di controllo sull’installazione dei microchip identificativo dei cani al fine di prevenire il fenomeno del randagismo e il reato di abbandono di animali.