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Uccelli morti, l’Anpana: «No ad allarmismi inutili»

Continua a far discutere il caso sollevato da Città Civile riguardante specie di volatili trovati in agonia da alcuni cittadini e ai quali avrebbero diagnosticato una presunta intossicazione. Il sospetto dei consiglieri comunali è che la causa possa essere stato il trattamento anti-zanzare effettuato dall’Asipu.

Tra gli ambientalisti, però, c’è scetticismo e l’associazione Anpana invita a non creare inutili allarmismi: «Quando si hanno dubbi sulla morte di qualsiasi animale – sottolinea la responsabile cittadina dell’Anpana, Filomena Urbano – Quando ci si trova ad avere dubbi sulla morte di qualsiasi animale, come dispone la stessa ordinanza ministeriale, le carcasse devono essere sottoposte ad analisi da parte dell’Istituto Zooprofilattico che potrà confermare il sospetto di avvelenamento. I cittadini virtuosi e collaborativi non stanno alla finestra per ” demonizzare” senza cognizioni di causa, i motivi per cui qualche uccello giace morto a terra. Il cittadino virtuoso, in casi di sospetto avvelenamento, si adopera affinchè la carcassa sia tolta da chi di dovere perché se ingerita da altro animale, avverrebbe una strage».

«Ritengo che – continua la responsabile cittadina dell’Andana – prima di inutili allarmismi, si sarebbe dovuto interpellare i veterinari ASL dell’area A o C per verificare se fossero state fatte segnalazioni in tal senso. In primavera e in estate, soprattutto, riceviamo numerose segnalazioni di uccellini caduti dai nidi incapaci di volare, altri feriti, altri morti. Le cause sono innumerevoli però è bene sapere che la fauna selvatica è protetta e i piccoli uccelli selvatici o quelli feriti, hanno bisogno di cure particolari ed è necessario consegnarli in un centro recupero. Spesso si trovano uccellini a terra, dopo un acquazzone o durante i fuochi d’artificio. In questi casi, la mamma si prenderà cura dei piccoli se li depositerete su un ramo dell’albero o su una parte alta».