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Rete di solidarietà dell’Anpana per l’emergenza Covid-19

L’Anpana su tutto il territorio nazionale ha attivato in collaborazione con i comune e la Protezione Civile una rete di solidarietà per le persone più fragili.

Per la prevenzione e il contrasto del contagio da coronavirus , gli operatori ANPANA sono impegnati per dare assistenza alla popolazione .
L’ANPANA facendo parte del Centro Operativo Comunale , sarà coordinata dal Comando di Polizia Locale.
I riferimenti cui i cittadini devono rivolgersi per le informazioni inerenti il rischio infezioni da coronavirus COVID-19 sono i seguenti:
– numero verde 1500 del Ministero della Salute
– numero verde regionale
– in casi di estrema urgenza al numero 118.

RESTATE IN CASA , SOLO COSÌ POTRÀ ANDARE TUTTO BENE 




Anpana e Protezione Civile uniti contro il Covid-19

In collaborazione con la Protezione civile del comune di Altamura, da stamattina è possibile fare donazioni di viveri e farmaci per i bisognosi presso il Comando della Polizia Locale in via del Mandorlo n. 21.
Ci sarà un nostro operatore ANPANA dalle ore 8.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 22.00 tutti i giorni.



Fonte Ministero Della Salute, dieci-comportamenti-da-seguire-per-il-covid-19

Dieci comportamenti da seguire per il COVID-19:

1) Lavati spesso le mani

2) Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute

3) Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani

4) Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci

5) Non prendere farmaci antivirali nè antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico

6) Pulisci le superfici con disinfettantia base di cloro e alcool

7) Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate

8) I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi

9) Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni

10) Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo Corona Virus




Fonte Regione Puglia per l’emergenza epidemiologica da COVID-19




L’Anpana all’esercitazione di soccorso alpino e speleologico al Pulo sull’Alta Murgia

La profonda dolina carsica sull’Alta Murgia al centro di una grande esercitazione organizzata dal Soccorso Alpino e Speleologico della Puglia con a capo l’ing. Giovanni Grassi,   Responsabile delegato VII Zona Puglia e Basilicata.

Ha partecipato il gruppo del Servizio Protezione Civile della Polizia locale Commissario Capo Angelo Tragni, il Sovrintendente Capo Antonio Beltempo e l’Assistente Maria Forte unitamente al Vice comandante Pasquale Comodo dell’ANPANA/Associazione nazionale protezione animali, natura e ambiente col suo personale.

Coinvolti anche i componenti del CNSAS/Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Spelologico, tra tecnici, medici, sanitari e collaboratori; tutti volontari, tra cui diversi speleologi altamurani: Nino Reale, Giuseppe Cicirelli, Giovanni Ragone, Leo Santoro, Michele D’Ambrosio.

Presente il Cons. reg. Enzo Colonna da cui è partita una proposta di legge insieme al suo collega Donato Pentassuglia  (“Disposizioni regionali riguardanti il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico”) finalizzata ad integrare nel sistema regionale dell’emergenza-urgenza (118) e della protezione civile il Soccorso Alpino e Speleologico con la sua rete di operatori e volontari.

Il testo è disponibile al seguente link: http://www5.consiglio.puglia.it/GissX/XPubbGiss.nsf/0/A1F0F91032B434FBC12584BE0036F744?OpenDocument

Il campo base è stato attrezzato ai margini della grande voragine: un tenda per il primo soccorso, una barella d’emergenza e un’ambulanza.  Lì è stato concertato un briefing per il protocollo da seguire.

L’esercitazione prevedeva la simulazione di un incidente con la caduta  di una persona nell’inghiottitoio  in fondo alla cavità. Recupero del ferito dal fondo della grave e la sperimentazione del metodo “Hermes”, ovvero di un sistema di trasmissione multimediale da utilizzare per l’invio di dati tra l’interno e l’esterno della grotta; monitoraggio del ferito, confronto con i colleghi che si trovano all’esterno, invio di parametri vitali, fotografie e video in tempo reale, comunicazione a distanza con una struttura sanitaria; a seguire la stabilizzazione del ferito e consegna a una squadra di tecnici con ulteriore trasporto della barella all’esterno della grotta con tecniche di soccorso alpino, fino all’ambulanza  dove inizia la viabilità ordinaria.

All’esercitazione erano presenti anche tecnici provenienti dalla Calabria e dalla Basilicata.

L’inghiottitoio che  si trova in fondo alla valle, normalmente chiuso da una grata, è profondo circa 50 metri, al cui interno si sviluppa un camminamento di circa 200 metri di lunghezza, scomodo per chi si inoltra, con strettoie, in alcuni tratti con volta bassa e presenza di acqua stagnante in alcuni punti.

L’acqua piovana che precipita giù lungo i crinali della voragine – dichiara lo speleologo Nino reale –  s’incanala facilmente in questo inghiottitoio che la smaltisce in breve tempo per le numerose fratture presenti nella roccia.

L’esercitazione, iniziata alle ore 09.00, è terminata alle 19.30. La giornata anche se parzialmente soleggiata ha registrato una temperatura molto rigida. 




Domenica 19 Gennaio benedizione degli animali a Noicattaro e Terlizzi (BA)

Insieme ai Comuni di Noicattaro e Terlizzi, in occasione dell’evento in onore di S.Antonio Abate, abbiamo organizzato la benedizione degli animali.

La cittadinanza è invitata:

  • NOICATTARO: Domenica 19 Gennaio alle ore 11.30 raduno presso il Parco Comunale “Aldo Moro” Benedizione a cura del Rev. Parroco Don Vito Campanelli.
  • TERLIZZI: Domenica 19 Gennaio alle ore 11.00 raduno presso Piazza Cavour

Tutte le cose sono collegate, come il sangue che unisce una famiglia. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.

Non è stato l’uomo a tessete la tela della vita, egli ne è soltanto un filo. Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a se stesso (Capriolo Zoppo, capo della tribù Dwamish).




Ritrovamento della carcassa di un cetaceo a Campomarino (CB)

Il 2019 si è concluso con il ritrovamento della carcassa di un cetaceo sulla spiaggia del comune di Campomarino (CB).
Nel pomeriggio del 31 dicembre, ricevuta la segnalazione da privati cittadini, i nostri volontari si sono recati sul luogo per i rilievi biometrici e l’identificazione di specie e sesso, condotte anche grazie alla preziosa collaborazione dei volontari dell’Associazione A.N.P.A.N.A.
L’animale, una giovane femmina di tursiope (Tursiops truncatus) lunga 169 cm, è stato poi preso in carico dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Abruzzo e Molise, per l’esecuzione delle indagini necroscopiche.
Con questo ultimo intervento, il totale dei rilievi condotti dai volontari del CSC nelle regioni Abruzzo e Molise per il 2019 è pari a 14 su cetacei spiaggiati (10 in Abruzzo, 4 in Molise) e 164 su tartarughe (103 in Abruzzo, 61 in Molise) di cui 44 vive e ricoverate nel CRTM “L. Cagnolaro” di Pescara.




#PrayforAustralia

Prima l’Amazzonia, adesso l’Australia.
Gli incendi in Australia hanno causato la morte di mezzo miliardo di animali, e nessuno ne parla. Sono andati bruciati oltre cinque milioni di ettari (un’area più grande del Belgio) provocando l’emissione di circa 250 milioni di tonnellate di CO2. Non esiste più l’habitat naturale di moltissimi animali. Dato che le fiamme continuano ad ardere, la lista degli animali morti è destinata ad allungarsi ulteriormente.
Come sempre siamo impotenti davanti a madre natura ma complici di tutto questo.

#PrayforAustralia