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🐴 A CAVALLO 🐎 con ANPANA Castellana

Vi proponiamo il corso per “VOLONTARI A CAVALLO”

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✓ assicurazione 
✓ attestato di partecipazione📜
✓ 5 incontri teorico/pratici

1° CONOSCERE IL CAVALLO
2° CURA DEL CAVALLO
3° IN SELLA A PASSO
4° ESERCIZI A CAVALLO
5° PROVA DI TROTTO

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CORSO PROPEDEUTICO (PER CHI LO VOLESSE) ALLA PARTECIPAZIONE NEL CORPO DEI VOLONTARI A CAVALLO.




Bari: Guardie Venatorie ANPANA impegnati per l’apertura della caccia

IL Nucleo degli agenti di Polizia Amministrativa Venatoria dell’ANPANA Bari sarà presente in molti comuni del territorio provinciale .
IL Servizio d’istituto sarà svolto fin dalle prime ore del mattino, in occasione dell’apertura della caccia.

Le pattuglie in servizio svolgeranno servizio di vigilanza e controllo sull’attività venatoria in maniera capillare per verificare che la stessa venga svolta nel rispetto delle norme di legge a tutela dei cittadini, degli ecosistemi e degli stessi cacciatori.
I Comuni maggiormente controllati saranno Noicattaro, Rutigliano, Adelfia , Cellamare e Casamassima.




Abbandono di animali. La competenza è ora del Giudice di Pace e non più del Tribunale. Caso pratico.

L’art. 2 co 15 lettera h del D.lvo 116/2017 ha investito il Giudice di Pace della competenza per procedimenti penali in tema di abbandono di animali ex art. 727 c.p. nonché di uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette ex art. 727-bis. c.p. (Articolo, quest’ultimo introdotto recentemente dal D.lvo 121/2011.

Uno dei primi casi pratici è stato notificato all’Ufficio Legale A.N.P.A.N.A. a seguito di denuncia regolarmente depositata presso la Procura della Repubblica




Detenzione e macellazione immonda. Condannato ad un anno di reclusione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“In nome di Abramo” detenzione e macellazione immonda. Condannato ad un anno di reclusione.

Il caso riguarda la condanna per maltrattamento, macellazione abusiva, violazione di sigilli (tripla….) di una società di allevamento e macellazione denominata “Royal F.” (il cui titolare è nato in Egitto). Parte offesa nel processo: l’A.N.P.A.N.A.-.

Animali denutriti, detenuti in modo indecente (termine utilizzato dalla Polizia Locale intervenuta su segnalazione O.I.P.A.) tra la sporcizia; cavalli immobilizzati con funi che non consentivano nemmeno di muovere il capo, capre che tossivano adagiate a terra in stato di catalessi, molti animali sprovvisti di marcatore, oche e galline prive di piumaggio. Nutrizione a base di cenere e cibo insufficiente.
L’imputato dichiarava in udienza che tutto questo avveniva…. in nome del Profeta Abramo…. e solo per uso “familiare”.

Gli animali sottoposti a sequestro la prima…la seconda…e la terza volta…venivano regolarmente macellati e sostituiti con altri animali poichè l’imputato veniva nominato custode giudiziario.

La Corte d’Appello di Milano ha confermato la sentenza di condanna del primo grado condannando l’imputato ad un anno e due mesi di reclusione confiscando gli animali sopravvisuti e riconoscendo un danno morale all’A.N.P.A.N.A. rappresentata in giudizio dall’ Avv. Maria Morena Suaria. Il Presidente Nazionale Lorenzo Girardi attende ora l’esito del ricorso in Cassazione per dare mandato all’Ufficio Legale di procedere anche in sede civile nei confronti del condannato.




Rilascio fauna selvatica

Negli ultimi giorni sono stati rilasciati in alcuni Comuni di Bari in natura alcuni esemplari di fauna selvatica, recuperata dai nostri Agenti dell’Anpana – Guardie Ecozoofile e curata e riabilitata dal personale tecnico-faunistico dell’Osservatorio, in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari.

L’Osservatorio Faunistico regionale è stato lieto di valorizzare la propria attività di cura e riabilitazione degli animali recuperati, promuovendo l’operato della Regione Puglia nella tutela della biodiversità e dell’ambiente.
Questa manifestazione pubblica ha l’obiettivo di sensibilizzare le persone e soprattutto i bambini al rispetto degli animali e della natura.




NUOVA NORMATIVA DETENZIONE ESEMPLARI ESOTICI

ll 22 ottobre 2014, con relativa pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, si chiedeva a tutti i paesi membri di stilare entro il 1° gennaio 2015 un elenco delle specie esotiche invasive, senza distinzione tra animali, vegetali, funghi o microrganismi.
L’Italia ha elencato tali specie con ritardo, precisamente il 14 luglio 2016, nel Regolamento di Esecuzione (UE) 2016/1141. L’unico rettile indicato come “invasivo con presenza sul territorio italiano DIFFUSA” è la testuggine palustre americana, cioè gli esemplari appartenenti alla specie “Trachemys scripta“.
A seguito del Decreto Legislativo 230/2017 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 gennaio 2018, dal 14 febbraio 2018 sono in vigore i seguenti divieti:
 riproduzione
 coltivazione (per i vegetali ed i funghi)
 trasporto
 acquisto
 vendita e/o scambio
 detenzione
 rilascio
Come si può leggere sul sito del Ministero dell’Ambiente, sarà comunque possibile continuare a detenere specie esotiche invasive come animali da compagnia, a condizione di fare denuncia del possesso dell’esemplare e di custodirlo (fino alla sua morte) in modo che non sia possibile la sua fuga o il rilascio nell’ambiente naturale, e di impedirne la riproduzione.
Come denunciarne il possesso
E’ possibile denunciare il possesso di uno o più esemplari di “Trachemys scripta” attraverso un modulo di denuncia.
IMPORTANTE: la denuncia deve essere presentata entro 180 giorni dall’entrata in vigore del DL 230/2017, cioè entro il 13 agosto 2018 (TERMINE PROROGATO AL 31/08/’19), accompagnata da una copia del documento di identità e secondo le modalità indicate nella seconda pagina del modulo consultando il sito ministero ambiente.
Per chiarezza, vengono indicate qui le modalità:
 tramite PEC all’indirizzo pnm-II@pec.minambiente.it
 tramite fax allo 06/57223468
 tramite raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata a
“Ministero dell’Ambiente, Direzione Protezione Natura, Divisione II”
Via Cristoforo Colombo, 44
C.A.P. 00147 – Roma
2. La sezione “Misure adottate per impedirne la riproduzione e la fuga” del Modulo è rivolta a chi possiede più esemplari o comunque almeno una coppia. Tra le misure per impedire la riproduzione rientra l’assenza di zona emersa in sabbia/terreno, la rottura delle uova, la separazione dei sessi, ecc
3. Non sono state ancora comunicate le strutture pubbliche o private autorizzate a detenere ed accettare esemplari di “Trachemys scripta” che non si possono più detenere.
4. Rilasciare in natura un animale esotico, ancor più esotico invasivo, crea danni enormi all’ecosistema autoctono (nella sola Gran Bretagna per il 2015 sono stati stimati intorno ai 2 miliardi di euro di danni). Inoltre, voi andate incontro ad ingenti multe mentre l’esemplare potrebbe rientrare nei processi di eradicazione, quindi andare incontro a morte indolore.
Informazioni sulle specie invasive dal sito del Ministero dell’Ambiente
Tra le principali causa di perdita di biodiversità, in Italia e nel mondo, ci sono le cosiddette “Specie esotiche invasive”. Si tratta delle specie di animali e di piante originarie di altre regioni geografiche (volontariamente o accidentalmente introdotte sul territorio nazionale), che hanno sviluppato la capacità di costituire e mantenere popolazioni vitali allo stato selvatico e che si insediano talmente bene da rappresentare una vera e propria minaccia.
Queste specie, infatti, oltre ad entrare in concorrenza diretta con alcune delle nostre specie, possono alterare lo stato degli habitat e degli ecosistemi naturali, e a volte provocare ingenti danni economici ad attività produttive quali l’agricoltura e lo sfruttamento di risorse silvo-pastorali.




NOICATTARO – Piccolo passero impigliato ad una zampette

Noicattaro, nella stazione ferroviaria , un piccolo passero impigliato ad una zampette, appeso a testa in giù .
L’appello di aiuto parte su Facebook da una cittadina, che vista la situazione di pericolo per il piccolo volatile ha pensato bene di divulgare la notizia con la speranza che qualcuno potesse intervenire per salvarlo.
L’appello d’aiuto è stato notato e preso in considerazione dal Sindaco del Comune di Noicattaro, Raimondo Innamorato, che nell’immediato ha segnalato il caso alle Guardie Ecozoofile Dell’ANPANA .
L’intervento delle Guardie ha portato al salvataggio e recupero del piccolo passero con l’immediato trasportato presso L’osservatorio Faunistico di Bitetto per curarlo e nutrirlo fino a quando non potrà volare libero nei cieli .




Rutigliano , missione compiuta !

Gatto non domestico caduto in un pozzo luce , impossibilitato nel risalire per le mura troppo alte .
Il tutto si è concluso con la cattura del micio avvenuta grazie all’intervento delle guardie ecozoofile ANPANA prontamente intervenute su segnalazione dei proprietari dell’immobile , dove da giorni “birba” era intrappolato .
Il gatto dopo essere stato rifocillato ha riottenuto la libertà.




Altamura – I bambini del progetto vengono a trovare i loro amici

È bello vedere i bambini giungere al nostro comando per salutare i nostri amici a 4 zampe che hanno partecipato al progetto “Il mio Amico Cane” dedicato alle scuole di primo grado svolto quest’anno.