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2° Raduno Regionale




Salvato un gabbiano a Bari

E’ stato soccorso e subito condotto presso il centro di recupero per la fauna selvatica di Bitetto (Ba), per essere sottoposto alle prime cure, alla quale seguirà una riabilitazione. Si tratta di un “gabbiano corso”, trovato dagli operatori della Delegazione Bari 2, questa mattina, gravemente ferito ad un ala nei pressi di un fondo agricolo.

Il gabbiano corso, viene spiegato su Wikipedia: “si distingue, da adulto, dal gabbiano reale (Larus cacchinnans) per il becco rosso corallo con la punta nera e gialla e le zampe scure color verde-oliva. Il corpo è di dimensioni più ridotte e snelle (in media è lungo 50 centimetri e pesa dai 500 ai 600 grammi), ed il volo è più agile. I gabbiani adulti sono di colore bianco, tranne la schiena di colore grigio perla, le punte delle ali e della coda
nere. La rima palpebrale è rossa”.




RUTIGLIANO: ANCORA BRACCONIERI

Il bracconaggio a Rutigliano continua ad essere una realtà. La presente minaccia si somma ad altre situazioni, quali, l’abbandono indiscriminato di rifiuti, il randagismo, la lotta allo scarico di acque reflue in Lama San Giorgio, gli incendi di materiale plastico e, insieme a queste, concorre a quella che potremmo definire una vera questione ambientale per il Comune di Rutigliano. A soli pochi giorni di distanza dal ritrovamento del richiamo acustico illegale per uccelli in C. da Bigetti-Purgatorio le Guardie Ecozoofile del Distaccamento A.N.P.A.N.A. (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente) di Rutigliano e gli agenti del Corpo Forestale dello Stato della Stazione di Acquaviva delle Fonti hanno salvato da morte certa decine di quaglie sequestrando un altro richiamo. Questa volta l’operazione antibracconaggio li ha condotti nei pressi di Vallone Guidotti; lì era posizionata un’apparecchiatura perfettamente funzionante simile a quella ritrovata nei giorni precedenti, costituita da un mangiacassette in grado di riprodurre il verso della quaglia, un altoparlante e una batteria. Rudimentale sì, ma capace di cagionare la morte di numerosi animali. L’azione di monitoraggio del territorio attuata dalle Guardie Ecozoofile e dal CFS ha inferto un altro colpo basso ai bracconieri; con questo sale a quota tre il numero di richiami illegali requestrati sul territorio di Rutigliano.




L’ANPANA SALVA CIVETTA INTRAPPOLATA IN UNA RETE

Una civetta in difficoltà salvata in Lama San Giorgio a Rutigliano. Continua senza tregua l’azione di salvaguardia della fauna selvatica ad opera delle Guardie Zoofile A.N.P.A.N.A. del Distaccamento di Rutigliano (Ba). Durante un servizio di vigilanza venatoria, le locali guardie ecozoofile hanno ricevuto una segnalazione, da parte di un agricoltore rutiglianese, di una civetta intrappolata in una rete metallica. Questa volta la corsa d’emergenza verso il Centro Recupero Fauna Selvatica di Bitetto ha salvato la vita a questo magnifico esemplare di Athene Noctua, ferito all’ala sinistra e rimasto impigliato nelle maglie delle reti usate per coprire le colture di uva da tavola.

Qui i veterinari del Centro faunistico stanno provvedendo alle cure e alla guarigione del rapace e al successivo reintegro nel suo habitat naturale. «La civetta -afferma Carmine Gassi, responsabile locale ANPANA- rapace notturno in via d’estinzione, protetta dalla legge 157 del 1992 e dalla legge regionale n.27 del 1998, è iscritta nella lista delle leggi comunitarie della CITES (Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione). Nell’anno 2011 sono stati salvati dal nostro nucleo 13 falchi grillai, 3 poiane, 3 gheppi, 1 rondine e 2 testuggini di terra, rari esemplari di animali che, a luglio scorso, dopo la riabilitazione nel Centro Faunistico, sono stati rimessi in libertà nella stessa Lama S. Giorgio dove è stata ritrovata la civetta».




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MONOPOLI OSPITA IL SECONDO RADUNO REGIONALE ANPANA PUGLIA

Domenica 11 dicembre p. v., la ridente cittadina di Monopoli (Ba) ospiterà il Secondo Raduno Regionale dei Soci, delle Guardie Ecozoofile e degli Operatori di Protezione Civile dell’Associazione A.N.P.A.N.A.

Numerose sono le attività che i Soci A.N.P.A.N.A. Puglia hanno portato avanti nel 2011: innumerevoli servizi di vigilanza eco-zoofila, il soccorso durante le calamità naturali occorse in varie parti della regione come le ultime alluvioni ed il crollo della palazzina di Barletta, i corsi di educazione zoofila nelle scuole e varie attività di sostegno all’ecologia e all’ambiente.

L’A.N.P.A.N.A. Puglia nel 2011 ha completato la sua espansione capillare con l’apertura della Sezione Territoriale di Brindisi, voluta dai tanti Soci che hanno aderito al sodalizio associativo e che condividono gli interessi statutari della stessa Associazione.

Ad accogliere e salutare i Soci delle Sezioni Pugliesi ci saranno i Dirigenti dell’ANPANA e autorità civili e militari.

“Sarà un giorno di festa per tutti i Soci dell’ANPANA della Puglia e per quanti parteciperanno al Raduno, un momento di associazionismo allo stato puro, una vera buona occasione per un confronto tra amici”.

L’incontro è riservato ai soli Soci e a tutti gli aderenti a vario titolo all’Associazione A.N.P.A.N.A. e si terrà presso la Sala della Chiesa Sacro Cuore in Via Fiume, nelle vicinanze del Palazzetto dello Sport.programma_raduno_2011(clicca su’)




BRACCONAGGIO A RUTIGLIANO

Un’operazione congiunta delle Guardie Ecozoofile del Distaccamento A.N.P.A.N.A. (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente) di Rutigliano e degli agenti della Stazione Corpo Forestale dello Stato di Acquaviva delle Fonti ha portato al sequestro di un richiamo illegale per uccelli in agro di Rutigliano (Bari). Si tratta di un particolare congegno meccanico munito di autonomia propria che riproduce per ore il verso di un uccello in modo da attirarne in quel luogo diversi esemplari e poi freddarli con estrema facilità a colpi di fucile. Una pratica lontana dunque da ogni principio morale della vera caccia, uno a uno, tra uomo e singolo animale. Al momento del ritrovamento, in C.da Bigetti-Purgatorio (Rutigliano), il ripetitore era perfettamente funzionante e sistemato in un campo incolto: lì le Guardie, dalla tipologia di suoni riprodotti, hanno potuto constatare che si trattava di un richiamo per quaglie. L’uso di questo strumento per l’esercizio venatorio è severamente vietato dalla Legge 11.02.1992 n. 157 e, in quanto pratica di maltrattamento animali, anche dalla Legge 20.07.2004 n. 189. Questa è una delle modalità di caccia illegali legate al bracconaggio, fenomeno di cui si attesta la presenza sul territorio di Rutigliano sin dallo scorso anno quando nel mese di agosto il CFS e le Guardie dell’A.N.P.A.N.A. sequestrarono un’altra apparecchiatura simile nei pressi della zona archeologica di Azezio. L’evento dimostra quanto, contrastare il bracconaggio, sia ancora tra gli imperativi di tutte le forze dell’ordine che si occupano di reati ambientali.




Rutigliano: salvato un colombo




ANPANA SALVA UN GATTO DURANTE LA SAGRA

C’era aria di festa sabato 24 settembre scorso nel centro cittadino: Piazza XX settembre era gremita di fans della cantante ospite per la Sagra dell’Uva e il borgo antico era animato dagli stands delle associazioni che operano sul territorio tra cui anche l’A.N.P.A.N.A. (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente) di Rutigliano che ai curiosi forniva informazioni sulle attività svolte durante l’anno associativo in corso. Ma l’opera di informazione degli operatori e Guardie Ecozoofile A.N.P.A.N.A. lì presenti è stata interrotta dalla segnalazione urgente : un gatto era rimasto impigliato tra i cavi dell’elettricità del centro storico a circa 5 metri di altezza. Tanta la paura e la preoccupazione della folla nel frattempo accumulatasi intorno. Ma, giunte sul posto le Guardie Ecozoofile, con una scala estensibile, in un caloroso applauso dei presenti, hanno tirato in salvo lo sventurato gattino. Protezione animali? Sempre anche nel bel mezzo di una sagra.